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Ellesette (L7) numero 002 “Architettura Zero”

Quella di Ellesette non è un’avventura legata soltanto a Small, ma è una vicenda che ha costituito un crocevia irripetibile di storie umane, che avrebbe portato a un importante momento di passaggio per Small (e per varie altre esistenze collegate).

Ellesette è la rivista di architettura degli studenti del Politecnico di Bari ideata nel 2004 da Alessandro Cariello e Luigi Falbo, ovvero da Small… prima di Small. Nell’ambito di un fermento editoriale esteso su tutto il territorio nazionale, Ellesette si pone subito in dialogo con le altre riviste studentesche italiane per sviluppare un dibattito più ampio. Escono tuttavia solo il manifesto iniziale, un numero dedicato al disegno e uno speciale sul Portogallo e la rivista chiude i battenti all’uscita della redazione dallo status studentesco, senza trovare eredità.

Nel 2009, l’incontro fortunoso tra i membri della vecchia redazione – ormai divenuti ufficialmente il primo core di Small – e alcuni studenti riapre il desiderio editoriale ed Ellesette riparte come progetto complesso.
Per il numero #002, si opta per l’organizzazione di un workshop di progettazione al Politecnico – pratica purtroppo rarissima nell’istituzione – e per una rivista che sia l’esito di quelle attività e di una riflessione teorica profonda e ponderata.
Si sceglie quindi l’argomento “Architettura 0”, ovvero l’indagine degli effetti delle condizioni di crisi sul lavoro dell’architetto, considerato quale progetto a volume 0 (come nel fortunato Atlante di Aymonino e Mosco), ma anche a chilometri 0, budget 0 e tecnologia 0, indagando i margini del mestiere. Vengono quindi invitati a coordinare il laboratorio tre giovani architetti il cui impegno intellettuale e sguardo trasversale si avvicina molto a queste tematiche: Iago carro (Ergosfera, La Coruña), Alessandro Martinelli (AsMA, i2a, Bergamo/Vico Morcote) e Donatello De Mattia (TooA, Milano/Marsiglia).
I risultati del laboratorio vengono quindi commentati insieme a Marco Navarra (NOWA), intervenuto in conferenza a chiusura dei lavori.

La rivista diventa così il collettore delle riflessioni nate prima, durante e dopo il laboratorio, e finisce – quasi per caso – per diventare un nuovo manifesto che si rivelerà seminale per le future attività di Small, tanto che due membri della redazione, Andrea Paone e Rossella Ferorelli, diventeranno nel 2011 soci fondatori della nuova configurazione di Small, come studio e associazione culturale.

Qui sotto potete sfogliare liberamente la rivista, pubblicata su issuu. Sono ancora disponibili copie cartacee gratuite, per chi ne faccia richiesta (ci trovate qui).

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